Lunedì 4 marzo un incendio di natura dolosa distrugge la Città della Scienza di Napoli. I danni sono ingentissimi, l'incendio provoca la perdita di quasi tutti i beni contenuti nei padiglioni. Sopravvivono solo i muri perimetrali e l'interno della struttura è devastato.
L’area distrutta dalle fiamme è stimata in 10-12 mila metri quadrati e dal rogo si è alzata una colonna di fumo visibile da buona parte della città. Sabato 20 aprile a Barcellona presso il centro Pou de la Figuera al numero 70 di carrer Sant Pere més baix, si terrà un evento benefico di raccolta fondi da destinare alla ricostruzione di Città della Scienza di Napoli organizzato dall’Associazione “Taranta” per la promozione culturale e dal Centro Culturale Ama l’Italiano in collaborazione con l’associazione Altra Italia e il Teatro Stabile di Barcellona con il patrocinio del Comune di Napoli.
Dalle 16.00 alle 22.00 si alterneranno attori, musicisti e artisti di varie nazionalità in un evento gioioso, all’insegna della musica, del teatro, della buona cucina e della solidarietà, accompagnata da qualche spunto di riflessione. È previsto anche uno spazio e attività di intrattenimento per i bambini.
Tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa benefica ci sono l’attore napoletano Sergio Sivori, il gruppo musicale Questioni Meridionali Folk, il musicista Alessio Arena e tanti altri protagonisti della scena culturale barcellonese.
Barcellona ricomincia da Napoli: "Con Città della Scienza è bruciata una parte di noi, della storia che ci portiamo dietro ovunque nel mondo, sentendoci napoletani anche a migliaia di chilometri di distanza. E da italiani all’estero, con l’aiuto di tanti uomini e donne di buona volontà che sanno che la solidarietà non ha confini, vogliamo dare il nostro piccolo contributo alla ricostruzione di un pezzo della nostra vita e della nostra cultura. A chi intraprende simili iniziative a Napoli vogliamo far sentire forte e chiaro la nostra presenza, che non è mai venuta meno, e dimostrare coi fatti che, come si dice nella nostra bella lingua, qualsiasi cosa succede, nuje cca stammo. Pronti a gioire e soffrire con voi. Ma soprattutto, a rimboccarci le maniche e ricostruire un presente degno per la nostra città. Ed è al presente che vogliamo tornare a parlare di Città della Scienza."